Facendo qualche ricerca su Jens Lekman, l'altro giorno mi sono imbattuta in un progetto non recentissimo, ma che ha comunque attirato la mia attenzione. Si tratta di un libro fotografico dedicato alla scena musicale indie svedese, intitolato appunto Swedish Music Landscape – A photo book about swedish indie pop.
Non le solite foto di concerti, però, e nemmeno ritratti di studio. Gli artisti sono stati fotografati nei luoghi in cui si sentono più ispirati, nei luoghi in cui nasce la loro musica.
L'autore, un fotografo francese di nome Julien Bourgeois, ammette di non sapere molto della Svezia, ma ha iniziato ad esserne incuriosito quando si è accorto che buona parte della sua libreria musicale era composta da CD di band svedesi. "Com'è che questi Svedesi sono così creativi?" si è chiesto. Andando a indagare quali sono i luoghi e le emozioni che alimentano la composizione, le sue foto sono un modo per darsi una risposta, per spiegarsi come la Svezia sia addirittura il terzo esportatore mondiale di produzioni musicali.
Nella pagina web della casa editrice, da cui volendo si può anche comprare il libro, c'è una piccola selezione delle foto, tra cui ben due di Jens Lekman, ritratto languidamente appoggiato contro il tronco di un albero o la roccia di una scogliera, avvolto in una calda luce di un tardo pomeriggio di giugno. Insomma, a riprova di quanto si diceva l'altro giorno, anche Julien Bourgeois ha colto l'aura romantica che aleggia attorno al personaggio Jens.
Wildbird and Peacedrums invece stanno in piedi in mezzo alle rotaie del tram, e anche chi non ha mai ascoltato la loro musica capisce subito che sono due tipi tosti, un po' fuori dalla realtà forse, legati alla vita della città, e al contempo da essa estraniati.
In realtà tra i tanti artisti fotografati, i nomi che conosco sono ben pochi (ai due già citati si aggiungono solo El Perro del Mar e First Aid Kit), ma potrebbe essere un modo un po' diverso per ampliare i miei orizzonti.
E poi, quante storie potrei inventare partendo dalle pagine di questo libro…