Tutti i dischi sono in uscita il 9 ottobre.
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[space height=”10″]A.C. Newman: Shut Down the Streets
Compralo su Amazon a 10,41 euro
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[space height=”10″]The Pains of Being Pure at Heart – Jeremy/My Life Is Wrong (Singolo)
Giusto in tempo per le prossime date italiane, i nostri indie-poppers preferiti ritornano con un singolo di cover, nel quale non si sono esattamente sforzati di uscire dal loro territorio abituale: sul lato A i Magnetic Fields mi sembrano una scelta azzeccata (ma anche un po’ banale), più interessante sarà ascoltare la loro rilettura dell’alt-country degli East River Pipe sul lato B. Ma ovviamente sono sicuro che verrà loro tutto benissimo, come al solito…
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[space height=”10″]Ladyhawk: No Can Do
Ma questi saranno quel gruppo di sbevazzoni canadesi o quella tipa neozelandese che registrava elettronica nella sua cameretta? Dopo una rapida consultazione di Wikipedia, verifico che manca la “e” finale, quindi si dovrebbe trattare dei primi. Ho perso le loro tracce dal 2006, quando avevano fatto un bel dischetto di indie rock senza pretese: poi però gli altri due album non sono andati molto bene e così sono passati dall’ottima compagnia della Jagjaguwar ad un’etichettina da quattro soldi che si chiama Triple Crown Audio. Diciamo la verità: mi stanno simpatici e a loro offro più che volentieri una birra (che sapranno apprezzare!).
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[space height=”10″]Xiu Xiu – The Air Force (Reissue)
Non ho mai sopportato gli Xiu Xiu: il loro sperimentalismo elettronico, condito con tematiche shock e pathos oltre il livello di guardia mi è sempre sembrato un modo di mascherare una cronica carenza d’idee. Questa ristampa dovrebbe essere di uno dei loro album più celebrati, ma a me colpisce solo per il fantastico video di Boy Soprano e per la splendida (e ovviamente inquietante) copertina…
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[space height=”10″]Royal Trux: Accelerator (Reissue)
I Royal Trux non me li sono mai filati. “Male, molto male” direte tutti, ma non so perché il loro piglio garage rock e l’aspetto da junkie all’ultimo stadio non mi hanno mai convinto. Però questa potrebbe essere l’occasione giusta per riscoprirli: la vox populi sostiene che Accelerator sia uno dei loro dischi migliori. Mi fate sapere?
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[space height=”10″]Tame Impala: Lonerism
Questo disco l’abbiamo già ascoltato ed apprezzato: tra i mille emuli neo-psichedelici di oggi, i Tame Impala mi sembrano quelli in grado di scrivere le melodie più convincenti. Il loro mix di anni ’60, Beatles e modernità è pronto per essere apprezzato da un pubblico più ampio, ma Lonerism è impressionante soprattutto per la giovane età dei quattro australiani, che hanno tutti meno di trent’anni. Chissà cosa riusciranno a combinare in futuro…intanto li andrò sicuramente a vedere nella loro prossima data italiana!
Compralo su Amazon a 12,08 euro
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[space height=”10″]Various Artists: Yo Gabba Gabba! Music Is Awesome! Four
Cosa succederebbe se i nostri figli crescessero ascoltando indie rock invece che Il Pulcino Pio? Una bella domanda a cui cerca di dare una risposta da qualche anno il programma tv Yo Gabba Gabba: in ogni puntata un gruppo di pupazzi colorati si imbarca in meravigliose avventure e viene allietato dalla musica dei nostri gruppi preferiti, che spesso ne approfittano per registrare deliziose canzoncine con messaggi importanti come “Lavati i denti prima di andare a dormire” o “Le verdure sono nostre amiche". Praticamente siamo di fronte ai Teletubbies dell’indie rock! Non ho idea di chi suoni in questa compilation, ma in quelle precedenti c’erano The Shins, Flaming Lips e Weezer…se avete dei bambini fateci un pensiero!
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[space height=”10″]WHY?: Mumps, etc.
Hip-hop e indie rock? Probabilmente è una grande idea, peccato che non l’abbia mai presa in considerazione. Di Yoni Wolf parlano bene tutti, ma l’unico ricordo musicale che ho di lui è un featuring su un album degli Hood di qualche anno fa. In realta mi ricordo anche che non era un granché, ma c'è da dire che almeno questa volta la copertina con Pinocchio e la balena è veramente bella…
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[space height=”10″]The Beatles: Magical Mystery Tour (DVD)
