Titolo: Nick Drake – Remembered for a While
Autore: Cally Callomon e Gabrielle Drake
Editore: John Murray Publishers
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 448
ISBN: 9781444792591
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Su Nicholas Rodney Drake, per tutti Nick Drake, cantautore folk britannico attivo tra il 1969 ed il 1972, sono stati spesi oceani d'inchiostro. Questo soprattutto a partire dagli anni '90, periodo in cui la sua piuttosto esigua opera, di soli tre album, fu finalmente riscoperta e giustamente rivalutata. Ben noto infatti è l'insuccesso riscosso dai dischi di Nick mentre egli era ancora in vita, probabilmente una delle cause, anche se non certo la sola, della depressione che il giovane poeta si trovò a fronteggiare nei suoi ultimi anni, prima di andarsene infine per overdose di antidepressivi nel nido della casa di famiglia dove da tempo si era ritirato.
Liquidare la sua storia e la sua persona con questi triti aneddoti di pubblico dominio penso però sia oscenamente riduttivo e quasi insultante per la sua memoria. Si può chiudere un occhio per l'ascoltatore occasionale, ma chi altri decida o semplicemente non possa fare a meno di appassionarsi alla musica di Nick, dovrebbe doverosamente curiosare un po' più a fondo. E 'curiosare' é esattamente ciò che fa il nuovissimo libro Nick Drake – Remembered For A While, edito, per ora, solo in lingua inglese dalla casa editrice John Murray Publishers e scritto/composto dalla sorella Gabrielle Drake, legittima erede e gelosa custode del ricordo di Nick. E' palese che l'intento di Gabrielle sia appunto quello di provare a svelare altre sfaccettature, altri aspetti del fratello rimasti fino a oggi in ombra, raccontando tramite narrazioni, corrispondenze, cronache e testimonianze, tutto ciò che nei mari di parole scritti fino a ora sul suo conto non ha trovato spazio o di cui non si era a conoscenza.
Il volume, la cui qualità é assolutamente eccelsa, dalla rilegatura in simil tessuto, al grande formato, alla pregiata stampa, è organizzato molto semplicemente in quattro sezioni, i cui titoli richiamano la canzone Fruit Tree dall'album Five Leaves Left (1969): The Seed (Il Seme), The Flower (Il Fiore), The Fruit (Il Frutto) e The Harvest (Il Raccolto) affrontano cronologicamente i giorni passati da Nick su questa terra, narrandone l'infanzia, le avventure giovanili come il soggiorno-studio (più soggiorno che studio) in Francia, il libertino viaggio in Marocco con gli amici, i successi sportivi, i gusti letterari, le prime esperienze musicali come sassofonista, la passione per il jazz, i giorni di Cambridge e poi le varie genesi dei dischi, trattati dettagliatamente e con brevi analisi delle singole canzoni.
Ad arricchire il tutto inoltre moltissime foto, stralci di giornale, appunti e oggetti appartenuti a Nick e famiglia: sfogliando le pagine ci imbattiamo nei fogli stropicciati delle sue prime poesie, in nostalgiche polaroid di giovinezza e di viaggi, nei posti in cui ha vissuto, nelle prime chitarre, nei libri preferiti, nelle recensioni della critica, nei flyers dei rari concerti, negli spartiti, negli artwork, insomma in un sacco di piccoli dettagli che farebbero gioire qualunque fan, me compreso. A suggellare l'importanza e la sincerità di quest'opera sono infine i diari di Rodney Drake, papà di Nick, scritti negli ultimi anni di vita del figlio, durante gli struggenti e brutali giorni della depressione, un enigma che né Rodney, né la moglie Molly riuscirono mai del tutto a comprendere, pur continuando a sostenere instancabilmente Nick fino all'ultimo giorno.
Che altro dire, di fronte ad un'opera di tale portata mi sembra quasi pretenzioso elargire un giudizio e assurdo anche solo tentare di muovere alcuna critica; è tutto assolutamente perfetto così com'é, come l'ha voluto Gabrielle Drake, a cui va davvero riconosciuto il merito di aver redatto una vera e propria enciclopedia su vita e opere del fratello. Indubbiamente e di gran lunga la miglior biografia disponibile su Nick Drake, e un meraviglioso modo di ricordare, per un altro po', questo artista così compianto.