Come ogni mese, la nostra playlist New Soundz vi permette di ascoltare tutti i nuovi brani usciti negli ultimi 30 giorni. Tra questi abbiamo selezionato una decina di suggerimenti speciali:
1) Torres che coverizza i Portishead di Wandering Star: esiste una canzone degli anni ’90 più bella? E poi lei è brava, ma quanto ci manca la voce di Beth Gibbons?
2) Due brani nuovi di Frank Ocean fanno sempre notizia: Dear April e Cayendo non deludono, ma qualcosa ci dice che per avere un nuovo album bisognerà attendere parecchio.
3) Imperdibile Kurt Vile che rende omaggio al grande Nick Cave con una cover di uno dei brani più belli del primo periodo della sua carriera solista: nelle sue mani, Stranger Than Kindness perde l’aria minacciosa e diventa piacevolmente letargica, come tutto quello che fa il nostro loser preferito di Philadelphia.
4) Amiamo da sempre i Deerhoof, anche perché i loro album hanno sempre dei titoli interessanti: Future Teenage Cave Artists vince il premio, e i due brani finora messi online confermano tutto quello che apprezziamo di loro, da più di 20 anni.
5) I Fake Names sono un supergruppo punk il cui concetto è più o meno così: prendete Dennis Lyxzén dei Refused e affiancatelo a un gruppo di eroi ormai in pensione della scena punk di Washington DC degli anni ’80 (giro Dischord etc.). Penso che Dennis si sia divertito parecchio, ma il singolo Brick è solo passabile.
6) Nuovo singolo “pop” per gli Einstuerzende Neubauten: Ten Grand Goldie anticipa l’album Alles in Allem, chissà se sarà tutto così?
7) Gli MGMT tornano con 7 minuti e mezzo di psichedelia scatenata: è presto per dire se sono tornati sulla retta via, ma intanto li attendiamo al varco.
8) Il più grande ritorno del 2020 finora è quello dei Bright Eyes: Persona Non Grata ci restituisce un Conor Oberst ormai quarantenne, ma ancora piagnone come piace a noi.
9) Life in Quarantine di Ben Gibbard dei Death Cab for Cutie: la canzone non è granché, ma ci aiuta a capire che anche i musicisti hanno un cuore (e sono bloccati a casa come noi!).
10) Il vero colpo da maestro del mese è quello dell’inossidabile Premio Nobel per la letteratura Bob Dylan: dopo anni di silenzio, è tornato con un brano da 16 (!) minuti dedicato a descrivere nei dettagli l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy a Dallas, nel 1963. Solo lui poteva avere l’idea, solo lui poteva creare un capolavoro fuori dal tempo. Non lasciatevela sfuggire, scaricatevi il testo e godetevela, ora che di tempo a disposizione ne abbiamo parecchio.