Come ogni mese, la nostra playlist New Soundz vi permette di ascoltare tutti i nuovi brani usciti negli ultimi 30 (+15 in via eccezionale questo mese!) giorni. Tra questi abbiamo selezionato una decina di suggerimenti speciali:
1) L’evento del mese di luglio è stato sicuramente il maxi-singolone da 12 minuti che anticipa il nuovo album di Sufjan Stevens, The Ascension (in uscita il 25 settembre): nonostante la durata ostica America non delude, così come la sua B-side My Rajneesh e la successiva anticipazione Video Game.
2) Anche se nutriamo seri dubbi sulla strategia promozionale di Bill Callahan, ovvero quella di pubblicare un brano a settimana dal suo prossimo LP Gold Record fino al 4 settembre, il risultato è che in questo mese e mezzo ci troviamo con ben 6 suoi nuovi brani da ascoltare. Tra questi menzione d’onore per una commovente rilettura “adulta” di Let’s Move to the Country (dall’album del 1999 Knock Knock, quando ancora si faceva chiamare Smog) che ci ha fatto versare più di qualche lacrima!
3) Are You Even Real? è l’ultimo singolo di James Blake, sempre più effettato e vicino al mainstream. O è il mainstream che si è avvicinato a lui? Mmmh…
4) Due affascinanti versioni demo di altrettanti brani celeberrimi ci permettono di capire come sono stati realizzati: si tratta di Down By the Water di PJ Harvey e I Could Never Take the Place of Your Man di Prince, estratti rispettivamente dalle imminenti ristampe deluxe di quei capolavori che sono To Bring You My Love (1995) e Sign O’ the Times (1987).
5) Abbiamo sempre voluto tanto bene a Chris Cornell e la sua scomparsa è stato uno dei momenti più tragici degli ultimi anni, ma questa versione della ballatona strappalacrime dei Guns N’ Roses Patience ce la saremmo volentieri risparmiata. Piuttosto non c’è qualche brano rimasto inedito dei Soundgarden?
6) I Rolling Stones che collaborano con Jimmy Page dei Led Zeppelin? Tranquilli non è un qualche incubo geriatrico, ma un ottimo inedito del 1973, quando entrambe le band erano al massimo: Scarlet, estratto dall’imminente ristampa dell’album degli Stones Goats Head Soup. Ah, e poi c’è anche la versione “remixata” dai portabandiera del classic rock negli ultimi anni, The War On Drugs.
7) Ha fatto molto discutere l’album “indie” di Taylor Swift, che dopo aver fagocitato praticamente qualsiasi genere di successo negli ultimi anni, si è fatta aiutare da alcuni membri di The National per realizzare (e pubblicare a sorpresa) questo Folklore. Ma i fratelli Dessner e Devendorf non sono gli unici ospiti interessanti del disco: c’è anche il prezzemolino Justin Vernon dei Bon Iver, che collabora su questa traccia intitolata Exile. Anche in questo caso vale quanto ci siamo chiesti per James Blake: è lui che è diventato mainstream o è il mainstream che si è avvicinato a lui? A giudicare dalla cupa foresta in copertina di Folklore, in questo caso forse siamo di fronte al secondo caso…
8) Agli inizi degli anni ’80 le Go-Go’s di Belinda Carlisle furono due volte apripista: sia perché portarono al successo pop le loro origini punk, sia perché lo fecero con una formazione interamente al femminile. Ora si riformano con un nuovo brano intitolato Club Zero che non è niente di che, ma come si fa a non prenderle in simpatia, dati i loro trascorsi?
9) A proposito di Bon Iver: è uscito un nuovo singolo, che prelude probabilmente al quinto album, e come molti brani di Justin Vernon si nasconde dietro un acronimo: AUATC vuol dire Ate Up All Their Cake. E subito ci domandiamo chi saranno “loro” e di quale torta si tratti…
10) Infine: vi siete mai chiesti da chi è andato a scuola di canto (e di linguaggi inventati) Jónsi dei Sigur Rós? Lo potrete capire dopo aver ascoltato la sua ultima collaborazione, con Elizabeth Fraser, che negli anni ’80 nei Cocteau Twins creò sognanti scenari eterei cantando in un linguaggio tutto suo. La maestra e l’allievo 35 anni dopo: non male come chiusura!