Come ogni mese, la nostra playlist New Soundz vi permette di ascoltare tutti i nuovi brani usciti negli ultimi 30 giorni. Tra questi abbiamo selezionato una decina di suggerimenti speciali:
1) Il nuovo singolo dei New Order, Be a Rebel, mantiene le aspettative ma non convince: gli ex innovatori del pop sono ormai una band di veterani, e anche il transfuga Peter Hook (ormai condannato a fare la cover band delle sue illustri esperienze precedenti) non se la passa bene. La domanda sorge spontanea: non era meglio restare insieme?
2) Collaborazione eccellente per i Gorillaz, che nel progetto Song Machine tirano dentro sua maestà goth, Robert Smith dei Cure: Strange Timez non è niente di speciale, ma sentire QUELLA voce fa sempre bene.
3) James Blake coverizza Godspeed di Frank Ocean e si fa pure biondo in onore dell’autore di Blonde: livello di fandom altissimo!
4) Eddie Vedder torna con un singolo su Sub Pop: peccato che non sia un ritorno ai bei tempi del grunge di Seattle, quanto un brano strumentale (piacevole ma non proprio fondamentale) per il documentario su Robert Kennedy, Return to Mount Kennedy.
5) I Lambchop coverizzano uno dei capolavori dei Wilco, il brano che chiude il loro capolavoro Yankee Hotel Foxtrot: nelle mani di Kurt Wagner e compagni Reservations diventa un infinito e struggente lamento da 13 minuti. Non per tutti, ma per noi sì!
6) Due cover inaspettate: Lykke Li rilegge in chiave scandinava l’abusatissima I Will Survive di Gloria Gaynor; Aimee Mann invece gioca molto più sul raffinato e sceglie il capolavoro oscuro di Leonard Cohen Avalanche (già coverizzata in modo definitivo da Nick Cave, ma lì siamo proprio su un altro pianeta).
7) Le ultime uscite degli Shins non avevano convinto nessuno, ma c’è sempre la speranza che tirino fuori una di quelle melodie arzigogolate che ti restano in testa per mesi: The Great Divide purtroppo non è una di queste, ma è comunque sempre un piacere riascoltare il pigolio di James Mercer!
8) Vorremmo poter dire lo stesso per i nuovi brani di vecchie glorie come Pixies e Smashing Pumpkins: qui siamo oltre l’effetto nostalgia e direttamente nel fastidio puro, con l’aggravante che Billy Corgan sta illudendo tutti promettendo un doppio album, già ribattezzato Son (o meglio Distant Cousin) of Mellon Collie.
9) Chiudiamo con due collaborazioni: la prima è tutta nordeuropea con Jónsi dei Sigur Rós che ospita Robyn su Salt Licorice. Secondo gli autori si tratta di un'”ode al dolore scandinavo”, e ho detto tutto…
10) L’altra invece è l’unione tra i due grandissimi talenti (su tre, RIP David Berman dei Silver Jews) che hanno fatto la fortuna dell’etichetta Drag City di Chicago: Bill Callahan e Bonnie “Prince” Billy collaborano insieme su un vecchissimo (e tristissimo) brano di Cat Stevens, Blackness of the Night.