Come ogni mese, la nostra playlist New Soundz vi permette di ascoltare tutti i nuovi brani usciti negli ultimi 30 giorni. Tra questi abbiamo selezionato una decina di suggerimenti speciali:
1) L’inaspettato e spensierato ritorno di Lorde con Solar Power: un brano perfetto per l’estate, che celebra la nostra stagione preferita e ci fa ben sperare per l’album in uscita ad agosto.
2) Yves Tumor sempre più rock e sempre meno d’avanguardia con l’intensa Jackie.
3) La svolta danzereccia di Helado Negro: Gemini and Leo è il brano perfetto per accompagnarci sulla pista da ballo durante i mesi più caldi.
4) Il ritorno dei Low con le deflagrazioni sonore di Days Like These: a giudicare da questa anticipazione l’album Hey What si preannuncia sugli ottimi livelli del precedente Double Negative.
5) Damon Albarn ci riprova da solista: The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows è il titolo dell’album e del singolo, che ce lo mostra immerso in una malinconia eterea, alle soglie della musica ambient. La voce però è quella che da sempre ci emoziona…
6) Due cover dall’album-tributo al geniale e sfortunato Roky Erickson, May the Circle Remain Unbroken: Neko Case alle prese con Be and Bring Me Home e Jeff Tweedy dei Wilco che rilegge For You (I’d Do Anything) con ammirevole economia di mezzi.
7) Il ritorno della nostra australiana preferita, Courtney Barnett: simpatica già a partire dal titolo dell’album (Things Take Time, Take Time), ci ammalia con l’indie rock letargico di Rae Street.
8) Sufjan Stevens non si ferma più: agli album principali (The Ascension è dell’anno scorso, ma sembra di un secolo fa) e ai quattromila progetti paralleli, ora ci presenta un nuovo disco realizzato insieme all’amico Angelo De Augustine. Non male le prime due anticipazioni, che lo vedono tornare al folk che gli riesce meglio: Reach Out e Olympus.
9) Da side-project a progetto discografico che rischia di oscurare le band di partenza: Justin Vernon dei Bon Iver e Aaron Dessner di The National hanno deciso di tentare il botto anche con la loro collaborazione Big Red Machine. Per farlo, si sono circondati di una serie di ospiti: il cameo più famoso è anche quello più riuscito finora, Renegade con la voce della principessa del pop Taylor Swift.
10) Fin dai tempi di Load e della lotta contro Napster, poche band sono riuscite a risultare così uncool come i Metallica: ciononostante la loro influenza è enorme, come dimostra la lista degli artisti che gli rendono omaggio sull’album-tributo The Metallica Blacklist, pensato per accompagnare la ristampa per i 30 anni del Black Album. Tra tutti vi segnalamo St. Vincent, che cannibalizza e rende sua Sad But True e gli esagitati OFF!, che fanno riemergere la radice hardcore del thrash metal nella loro versione di Holier Than Thou.