Dopo un anno esatto ritorno a Merano, nello stesso locale e per vedere lo stesso gruppo. La scelta potrebbe sembrare un po’ monotona, soprattutto considerando che il locale in questione è lo Sketch, un cocktail bar situato vicino alle terme dove la clientela tende per lo più al tedesco di mezza età quelli con i sandali sopra i calzini, per intenderci. In realtà devo ammettere che, preso atto che gli anni passano anche per me, a volte preferisco evitare i concerti in cui devo farmi largo tra i soliti energumeni sudati, e così stavolta ha prevalso in me la consapevolezza che assistere a questo concerto presso il poco affollato Sketch mi avrebbe permesso di gustarmi il concerto seduto in comode poltrone in prima fila davanti al palco. Oltretutto devo sottolineare il fatto che ogni volta che sono stato a concerti di questo tipo a Bolzano o in Austria/Germania, sebbene il gruppo in questione sia sconosciuto ai più, la gente ascolta. Ed un gruppo come i Rue Royale è da ascoltare preferibilmente senza l’incessante e fastidioso brusio (nel migliore dei casi) che di solito accompagna la musica nei locali italiani.
Per chi non li conoscesse, Rue Royale è il nome scelto dai coniugi Dekker, Brookln e Ruth (lui americano, lei inglese) per portare in giro per il mondo, soprattutto in Europa, la loro musica carica di emotività e di dolce malinconia. Brookln suona chitarra acustica e grancassa mentre Ruth lo accompagna alternandosi tra delicate note di tastiera, synth o xilofono e vivaci ritmi prodotti con shakers, sonagli o rullante; inoltre entrambi cantano adagiando perfettamente le loro due voci l'una sull’altra. Da anni ormai viaggiano incessantemente da un piccolo locale all’altro creandosi, concerto dopo concerto, una reputazione sempre maggiore dovuta alla passione con cui hanno intrapreso questa lunga gavetta. Il concerto di Merano è il primo del tour che li vedrà attraversare l’Italia in lungo e in largo, per poi spostarsi in Olanda, Germania e Regno Unito suonando quasi ogni giorno fino praticamente a fine anno.
Dopo aver ascoltato in streaming sul loro sito la splendida Set Out to Discover sono molto fiducioso di avere in anteprima qualche altra canzone inedita del loro terzo album Remedies Ahead, che dovrebbe essere pubblicato a fine settembre. Come sempre i due non mi deludono, anzi: dopo una partenza folgorante con le mie preferite Halfway Blind e Guide to An Escape (dal loro secondo album Guide to An Escape), Brookln e Ruth decidono di inserire in scaletta almeno sei-sette brani inediti destinati al prossimo CD, intervallati da qualche “classico” come Crater, Parachutes and Lifeboats, Even in the Darkness e Tell Me When You Go. Le nuove canzoni hanno lo stile collaudato degli album precedenti e questo per me è già un ottimo motivo per attendere Remedies Ahead, tuttavia lievi evoluzioni si possono riscontrare in una maggiore componente folk che prevale su quella pop e in un uso più rilevante, ma pur sempre molto discreto, del synth. Ho molto apprezzato in particolare quest'ultima novità, dal momento che i due riescono così a a riempire le frequenze più basse che la chitarra acustica lasciava finora maggiormente scoperte. Dopo circa un’ora di concerto il degno finale è stato riservato alle collaudatissime ed emozionanti U.F.O. e We’ll Go On Alright.
La formula è sempre la stessa: splendide ed accattivanti melodie, voci perfettamente amalgamate che a volte si intrecciano in modo superbo, fingerpicking o accordi semplici e ritmo garantito da una grancassa costante, con finali sempre in crescendo grazie alle percussioni. Ma la cosa che più mi piace di loro, oltre alla complicità tra i due che non sembra affatto costruita a tavolino, è la piena dedizione alla loro musica: ogni volta che li ho visti sono infatti stato colpito dal fatto che anche una volta scesi dal palco, prima del concerto e dopo finché vendono da soli i loro CD e le loro T-shirt, non hanno per niente l’aria di essere musicisti in tour, e sembrano piuttosto anonimi e cordialissimi turisti. Una volta imbracciati gli strumenti però sembrano illuminarsi: siamo indubbiamente in presenza di un grande amore per la musica, unito ad una rara e autentica semplicità, elementi che me li rendono impossibili da non amare.
I Rue Royale si esibiranno stasera a Rovato (BS) e sabato 3 agosto a Bastia di Rovolon (in provincia di Padova), durante un concerto a numero chiuso che ha già registrato il tutto esaurito. Poi domenica 4 agosto saranno a S. Cassiano (in provincia di Bolzano), e lunedì 5 agosto al Carroponte di Sesto S. Giovanni (MI).
Sopra: foto di Pepe Fotografia.