Era il 1977 quando due ragazzi di Basildon, Vince Clarke ed Andrew Fletcher, formarono i No Romance in China. In seguito arrivarono i Composition of Sound, con Martin Gore nella line-up. Poi Clarke nel 1980 ascoltò un certo Dave Gahan cantare Heroes di David Bowie e il resto, come si dice, è storia.
Dagli esordi synth-pop ad oggi, la band di Basildon è riuscita a mantenere coerenza e appeal pur avendo cambiato pelle continuamente, attingendo ora dall’industrial, ora dal blues e dalla black music.
Una lunga storia, quella dei Depeche Mode, che abbiamo ripercorso in due serate: la prima ha parlato della loro carriera dagli esordi fino ai capolavori Violator e Songs of Faith and Devotion: l’incontro con Daniel Miller della Mute Records, l’addio di Vince Clarke, l’ingresso di Alan Wilder, i primi grandi successi in Europa e negli States.
La seconda si è aperta invece con un lavoro chiave, Songs of Faith and Devotion – l’ultimo con Alan Wilder nella formazione – e si è conclusa con il più recente Spirit, con un approfondimento sui progetti collaterali, le carriere soliste e le collaborazioni di Dave Gahan e Martin Gore con altri artisti. Se il protagonista della prima serata è stato indubbiamente Martin Gore, questa volta l’incontro è stato incentrato sulla figura del cantante, sulla sua nuova vita dopo la quasi fatale overdose da speedball in un hotel di Los Angeles e sull’inizio di una fase della carriera del gruppo che lo vede anche autore di alcune canzoni, a partire da Playing the Angel.
Date degli audioforum: 15 e 22 novembre 2017
A cura di Alessandro Liccardo
Ecco la registrazione delle due serate:
Ed ecco la playlist con i brani che abbiamo ascoltato: