Come ogni mese, la nostra playlist New Soundz vi permette di ascoltare tutti i nuovi brani usciti negli ultimi 30 giorni. Tra questi abbiamo selezionato una decina di suggerimenti speciali:
1) Cantautorato femminile ieri e oggi: nuovi brani per Liz Phair (che torna dopo 11 anni di silenzio e dopo 20 anni di dischi imbarazzanti, ma riesce comunque a farci sperare) e la sua epigona Lucy Dacus, che col nuovo album si prepara a fare il botto come le amiche Phoebe Bridgers e Julien Baker prima di lei.
2) E a proposito di cantautorato femminile, “I miss the band” dice Alanis Morissette, in una canzone che riesce a riassumere quello che ci è mancato in questi mesi di pandemia. Con l’aggravante che per lei non significa solo perdere qualche bel concerto, ma vedere amici e collaboratori che improvvisamente non riescono più a mettere il pane in tavola. Bravina la ragazza, scommettete che farà strada? ;-)
3) I Mountain Goats sono sempre stati prolifici, ma si vede che il lockdown li ha ispirati: John Darnielle e compagni tornano con un nuovo disco, che a partire dal titolo (Dark in Here) promette di essere il più scuro dei tre usciti dall’inizio della pandemia.
4) Promette bene anche il nuovo di Juliana Hatfield, Blood: le prime due anticipazioni Mouthful of Blood e Gorgon non sono affatto male, se andate oltre i titoli!
5) Invettiva tutta italiana quella dell’ultimo brano dei Bachi da Pietra, Meriterete: il testo fa venire i brividi, il coro lobotomizzato sul finale (“Molto bene!“) ancora di più, perché potrebbe essere registrato a un qualsiasi concerto di uno dei nomi che ogni anno riempie gli stadi qui da noi.
6) Non è un mistero che amiamo i Karate: le ristampe della loro intera discografia che la mai troppo osannata Numero Group sta portando avanti ci consentono di riscoprire anche brani veramente introvabili, come questi due apparsi su altrettanti split 7″ verso la metà degli anni ’90, Cherry Coke e The Schwinn. Ora però vogliamo le ristampe in vinile!
7) Il ritorno dei Kings of Convenience riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati, 12 anni fa, ma forse va ancora più indietro: l’arrangiamento del singolo Rocky Trail ricorda molto da vicino quello del loro successo più grande anche qui in Italia, Misread. E quindi altro che 12 anni, siamo ripiombati direttamente nel 2004!
8) Sembra incredibile, ma mi piace molto il nuovo brano dei Black Midi. Il singolo precedente John L penso fosse una delle accozzaglie più brutte, pretenziose e inascoltabili della storia musicale recente, ma questo Slow invece mi convince del tutto: belli gli accenti jazz, la chitarra ripetitiva e frippiana, i crescendo, i soliti Slint che si affacciano specialmente nel cantato. Chi avrebbe mai detto che sarebbero riusciti a sfornare un pezzo così?
9) Altro grande ritorno quello delle Warpaint: Lilys per ora è solo un singolo registrato per la colonna sonora della serie di HBO Made for Love, ma noi attendiamo (ormai da qualche anno) un altro album.
10) Chiudiamo con un omaggio alla canzone forse più strappalacrime di quel genio strappalacrime che era Daniel Johnston: la versione registrata da Sharon Van Etten di Some Things Last a Long Time ci fa piangere e disperare, ed è una cosa bellissima.