Con l’eccezione della ristampa dei Manic Street Preachers (nei negozi dal 5 novembre), tutti i dischi sono in uscita il 6 novembre.
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[space height=”10″]Manic Street Preachers: Generation Terrorists (Reissue)
Sono sempre stato molto indeciso sui Manic Street Preachers: le buone, buonissime intenzioni della band (specie nel primo periodo con il compianto Richey James) si sono spesso scontrate con produzioni inadeguate e un eccesso di concettualità che non sempre si è tradotto in belle canzoni. E poi diciamo la verità: la voce da Freddie Mercury working class di James Dean Bradfield non li ha mai aiutati! Ciò non toglie che abbiano fatto dischi di valore: non so come sia questo loro esordio, ma se si avvicina a The Holy Bible e Everything Must Go potrei anche apprezzarlo…
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[space height=”10″]Dirty Projectors: About to Die (EP)
Sono passati pochi mesi dall’uscita di Swing Lo Magellan, ma già nessuno sembra più ricordare l’enorme risultato conseguito da Dave Longstreth e compagni su quel disco: ridurre la loro straripante ispirazione ad un formato puramente pop, aggiungendo una dose massiccia di cuore e sentimenti, che fino ad ora erano rimasti in ombra nella loro produzione. Ora arriva questo EP a ricordarci tutte le cose buone che abbiamo scritto su di loro: non sarà una pietra miliare della loro discografia, ma dal momento che hanno dedicato un brano al compianto Gerard Smith dei Tv on the Radio mi sembra il caso di premiare chi si ricorda di un amico.
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[space height=”10″]Solange Knowles: Losing You/Sleep in the Park (Singolo)
La sorellina di Beyoncé è un tipo strano: dopo aver iniziato la carriera nel solco dell’ex Destiny’s Child, ha iniziato a frequentare Of Montreal, Dirty Projectors e gran parte della indie scene, pare trascinando anche Jay-Z e moglie a vedere gli Arcade Fire. Non sappiamo se sia vero, fatto sta che questo singolo esce per la Terrible Records di Chris Taylor dei Grizzly Bear e non può che essere un segnale positivo: se qualcuno lo ascolta, mi faccia sapere com’è!
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[space height=”10″]Negramaro: Una storia semplice
Lo so io quale sarebbe stata una storia semplice: se i Negramaro non avessero mai attirato l’attenzione di Caterina Caselli, forse ora la musica italiana sarebbe un pelo (dico un pelo) meno vicina al baratro. Il Sangiorgi e compagni fin dall’inizio hanno dimostrato di non avere una idea musicale che sia una, scopiazzando di qua e di là da modelli stranieri (Muse, ma in fondo anche i primi Radiohead). Poi con il grande successo ovviamente la pigrizia si è impadronita di loro e ora è praticamente impossibile che scrivano qualcosa di ascoltabile. L'unica speranza per levarceli di torno è che Giuliano si dedichi completamente alla letteratura, e lasci stare la musica, che al giorno d'oggi già soffre abbastanza senza di lui…
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[space height=”10″]The Walkmen: Dance with Your Partner/Vermeer ’65 (Singolo)
Chiudiamo in bellezza: i Walkmen da molti anni sono una sicurezza, con i loro brani mai banali e un’attitudine positiva nei confronti dell’invecchiamento che me li fa stare molto simpatici. Questo è un singolo con due pezzi inediti, e sarà bellissimo come gli ultimi Lisbon e Heaven, fidatevi…poi vi faccio sapere anche come sono dal vivo, visto che li vado a vedere a Parigi!